|
Ed eccoci in Inghilterra !!!!!! A Bristol c'è un festival, ci sono musiche, danze e spettacoli vari, noi facciamo una camminata cercando di vedere più cose possibili e poi via a Bath. |
I Viaggi di Sotto diverse Stelle |
Dominic Kerridge |
Intanto il tempo cambia, dopo il sole arriva una pioggia insistente che non molla per tutto il pomeriggio ma che non ci ferma, facciamo una camminata in the rain visitando i punti interessanti. |
Solsbury Hill è una piccola collina ma da qui puoi spaziare a 360° tutto attorno e sulla sua cima c'era una fortezza; questo luogo ha ispirato a Peter Gabriel una canzone che racconta l'esperienza da lui vissuta proprio su questa strana collina - Climbing up on Solsbury hill - i could see the city lights - wind was blowing, time stood still - eagle flew out of the night.... |
Il tempo sembra si sia fermato a Castlecombe, con le sue case d'epoca ben curate e nessuna nuova costruzione ad interrompere il susseguirsi dei cottage d'epoca. E' così pittoresto che Spielberg ha pensato di girare qui il suo film War Horse Sembrerebbe che le 350 anime del paesino non ne potessero più avendo le esigenze del set trasformato il luogo in una prigione. |
Abbiamo saputo che pochi giorni prima un crop circle era apparso in un luogo non distante da dove ci troviamo. Lo andiamo a cercare e arriviamo nei pressi della collina sul cui pendio è disegnato con il gesso un cavallo. Chiediamo informazioni ci inoltriamo nei campi. Alla fine ci arriviamo. Certo, visto dal basso non è spettacolare come visto dall'alto, ma è da vicino che si vedono i particolari, le linee ben segnate, la perfezione dei suoi cerchi e dei suoi angoli. |
Dall'alto il pittogramma è composto da cerchio in mezzo a un triangolo con una serie di cerchi concentrici attorno al suo punto centrale …. un atomo? un sistema solare? Un gruppo di francesi sta facendo delle misurazioni, ci chiedono se vogliano meditare con loro, ci mettiamo in cerchio ed alla fine l'Om che ne esce è polifonico e potente, raccogliamo qualche spiga per ricordo. |
Posata sulla riva occidentale del fiume Wye che segna il confine tra Inghilterra e Galles, L'abbazia di Tintern fu la prima costruzione cistercense gallese: Le sue linee eleganti i muri svettanti il miracolo architettonico della grande finestra dietro il luogo dove c'era probabilmente l'altare maggiore, si coglie quanto importante doveva essere durante il Medioevo, finché la Riforma voluta da Enrico VIII non ne decretò la rovina. Il tetto, la torre centrale e la parete nord della navata principale sono scomparsi da tempo, ma gli imponenti archi a sesto acuto, con le finestre verso l'esterno ancora istoriate, creano uno spettacolo suggestivo. Il prato, d'un verde fitto, cresce curato nelle navate e nell'abside. Accanto si trovano i resti del convento e del chiostro: pietre periferiche che rendono idea delle dimensioni del complesso. |
Restiamo in Galles e facciamo una bella passeggiata lungo un fiume. Si sa il tempo da queste parti è quanto mai variabile e devi avere sempre a portata di mano l'ombrello, ma sotto gli alberi siamo al riparo. |
Il cerchio di pietre di Stanton Drew è vasto ed appena percepibile, con gli sporadici menir ancora in piedi, ma in questo cerchio abbiamo partecipato ad un rito celtico. In cerchio, con l'Arcidruido ad occupare il punto dell' est, recitiamo assieme un rito propiziatorio e di ringraziamento alla terra. Poi lui intona un canto dedicato al mistero della trasformazione dell'orzo "John Barleycorn must die" |
A Bath c'è molto da vedere: splendida cittadina costruita fra sette colli come Roma, è posta sotto la tutela dell' UNESCO. Con le terme romane, l'architettura Regency, le passeggiate in stile palladiano e le sue case georgiane Bath è un gioiello. Le antiche terme romane sono ben conservate e si può vedere il punto da dove l'acqua sgorga dalle profondità a una temperatura di 46 gradi; sono dedicate alla dea Acquae Sulis che i romani avevano identificato con Minerva. |
la piana di Salisbury, è molto bella ed è circondata da magnifici campi e terreni coltivati. Poi, dal nulla, accanto alla strada, mentre ci si aspettaterebbe di vederlo in lontananza, ecco apparire in tutta la sua maestosità Stonhenge. Percorriamo l'anello più e più volte, cercando di osservare quelle pietre maestose da più punti di vista, il contrasto tra il colore grigio delle rocce ed il colore del soffice prato verde che s i perde in lontananza. Risalente a più di 5000 anni fa, ti colpisce l'imponenza e la sacralità , l'alone di mistero che lo circonda, la sua magia; le enormi pietre collocate forse per segnare allineamenti stellari o solstizi, erette in tempi antichissimi. Quale fu il popolo che spostava come per gioco tali massi, e quali riti vi celebrava e che motivazione devono aver avuto per affrontare una impresa simile? |
Facciamo una passeggiata che ci porta di nuovo in mezzo ai campi per raggiungere West Kennet long Barrow, un tumulo sepolcrale ben conservato e proseguiamo verso la suggestiva Silbury hill, una grande collina artificiale preistorica sulle cui funzioni ci sono molte ipotesi e nessuna certezza. La leggenda la circonda, si dice che sia il passaggio per un altro mondo !!! |
Indipendentemente dalla sua grandezza, la differenza tra town e city è data dalla presenza di una cattedrale: Wells ha circa 11.000 abitanti, ma è una "city" e qui le piccole dimensioni della città contrastano con l'imponenza della sua cattedrale in stile gotico inglese, celebre per l'inedita soluzione adottata all'interno per sostenere la navata: una struttura di archi contrapposti che dimostra l'abilità dei costruttori a risolvere in modo creativo ed ornamentale i problemi statici. |
Glastonbury è la mitica Avalon della leggenda di Re Artù (quanti avranno letto il libro di Marion Zimmer Bradley "Le nebbie di Avalon"). Nel medio evo era la più importante meta di pellegrinaggi di tutta la Gran Bretagna. L'abbazia che sorgeva al centro della città era stata costruita, secondo la leggenda, sopra una chiesa fondata da Giuseppe di Arimatea nel 37 d.C., quando, accompagnato da Maria, la madre di Gesù, era fuggito in Inghilterra, prima delle persecuzioni che dovevano subire in Palestina. |
Il parco attorno è di una serenità disarmante con i suoi due laghetti con le papere ed i pesci, in questo prato riposano Arthu e Ginevra. Circondata da un giardino bellissimo, la sorgente di Chalice Well ha la sua origine naturale qui, proprio in un pozzo di pietra che si stima abbia oltre 800, e sembra sia un luogo di guarigione. Se si passeggia sui vialetti, tra piante e fiori con in sottofondo i suoni lenitivi dell'acqua che scorre , ci si può dimenticare per un attimo il trambusto del mondo al di fuori e ci si può immedesimare negli antichi pellegrini che qui ci venivano da millenni. |
Saliamo su Tor, parola celtica per collina. E' un colle naturale che sovrasta e caratterizza il paesaggio di Glastonbury. Nei tempi antichi i terreni che lo circondavano erano paludi e quindi era come un'isola circondata da un mare interno poco profondo e collegato alla terraferma da una sottile lingua di terra. Al posto della torre che svetta sulla sua cima, ripetutamente distrutta e ricostruita, sorgeva, prima dell'avvento del cristiamesimo, un tempio pagano. Bene vai con lo shopping, Glastonbury è piena di negozi che vendono di tutto e di più e dove si possono arrecare danni alle finanze anche gravi |
Prossima meta aeroporto di Bristol, tra poche ore rimetteremo piede sul patrio suolo. Daniela |